E’ questo il titolo di un recente articolo pubblicato sulla nota rivista scientifica “Nature”.
Oggi si consumano enormi quantità di zuccheri. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità solo il 10% delle calorie totali giornaliere dovrebbe derivare dagli zuccheri semplici, eppure, secondo un recente studio, ne consumiamo almeno il doppio!! Un dato preoccupante.
Gli zuccheri sono onnipresenti nella nostra alimentazione: ogni giorno consumiamo dolciumi, merendine, caramelle, succhi di frutta, biscotti, bibite, snack, cereali da colazione, barrette o yogurt magri che in realtà sono strapieni di zuccheri e sono tutt’altro che dietetici!!
Anche cibi che apparentemente non avrebbero bisogno di zucchero spesso sono arricchiti dalle industrie di edulcoranti naturali o chimici: è il caso di sughi pronti, condimenti come l’aceto balsamico, salse come ketchup, pane, salumi e via discorrendo.
Il consumo smodato di questi prodotti, unito alla frenesia e mancanza di tempo dei giorni nostri, ci sta portando verso un punto di non ritorno. L’ultimo recente studio scientifico ci dice che gli effetti dello zucchero, se consumato costantemente e nelle attuali quantità, possono essere paragonabili a quelli dell’alcol in termini di danni all’organismo.
Inoltre diabete, sindrome metabolica, ipertensione, insulino-resistenza, malattie cardiovascolari sono strettamente collegate al consumo di questa sostanza. Le Nazioni Unite hanno da poco annunciato che proprio queste malattie non trasmissibili hanno superato quelle contagiose per il numero di morti provocati ogni anno nel mondo e cioè circa 35 milioni! Dal 1960 ad oggi il consumo pro-capite di zucchero è in forte crescita e con esso anche il sovrappeso e l’obesità, ma i dati più preoccupanti vengono dal mondo infantile.
D’altronde siamo in un mondo governato dalle grandi multinazionali che hanno come unico scopo quello economico e non di certo la salute degli individui. Gli zuccheri hanno un potente effetto sul nostro cervello: il consumo costante può creare dipendenza simile a quella delle droghe, in quanto produce una diminuzione del piacere di aver consumato cibo e quindi spinge a consumarne di più.
L’eccesso di zuccheri fa scattare segnali ormonali che riducono il senso di sazietà portando quindi a mangiare di più e a tendere all’obesità. Non solo! Chi consuma zuccheri abitualmente genera uno stato infiammatorio del corpo che, se protratto nel tempo, può essere causa delle patologie già citate fino al cancro.
Non c’è scampo: PIU’NE MANGIAMO, PIU’ NE VOGLIAMO e PIU’ NE VOGLIAMO, PIU’ CI AMMALIAMO!!
L’alternativa è un consumo consapevole degli alimenti che facciamo entrare nella nostra dispensa. Imponiamoci di informarci, pretendiamo di conoscere gli alimenti più “dannosi” per la nostra salute e cerchiamo dei sostituti magari rivolgendoci a chi è più esperto nel settore, scegliamo cibi più naturali possibili, riempiamo le macchinette nelle scuole e negli uffici di alimenti più sani, scegliamo consapevolmente la merenda da dare ai nostri figli e il sugo da utilizzare per il condimento della nostra pasta.
E’ tempo di cercare “nuove” soluzioni: abbiamo un grosso potere nelle nostre mani “la scelta di cosa consumare”. Se spingiamo verso questo senso, anche l’industria agroalimentare sarà costretta ad adattarsi!