Alzheimer: i dieci «campanelli di allarme» della malattia

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«Avrò, forse, l’Alzheimer?» 

Quante volte ci siamo fatti questa domanda, magari dinanzi ad una futile dimenticanza.

La malattia di Alzheimer non si può predire e nemmeno sapere con certezza se vi è una certa familiarità. Gli studi in materia sono ancora troppo pochi.

Abbiamo però una certezza: l’Alzheimer provoca un lento declino delle capacità cognitive.

Se un soggetto ha persistenti difficoltà di memoria, di ragionamento, di linguaggio o nella capacità di pensare in maniera adeguata come faceva prima, non bisogna trascurare questi segnali perché potrebbe trattarsi dei cosiddetti "campanelli di allarme" della malattia. 

Vediamoli insieme…

 

SINTOMI COGNITIVI DELL’ALZHEIMER:

1) Amnesie

Uno dei segnali più comuni della malattia di Alzheimer è la perdita di memoria. 

Il soggetto comincia ad avere difficoltà nel ricordare ciò che è accaduto di recente, come ad esempio cosa ha mangiato per il pranzo.

L’invecchiamento non patologico, porta a dimenticanze ma il soggetto ricorda dopo poco.

2) Impossibilità nel portare a termine delle semplici azioni

Tutte quelle attività che prima si facevano con facilità ora diventano più complicate.  

Pensiamo, ad esempio, al vestirsi da soli o alla difficoltà che si può incontrare nel preparare una ricetta che era familiare. 

3) Disturbi del linguaggio 

Il soggetto ha la sensazione di avere sempre la parola cercata "sulla punta della lingua", senza riuscire ad esplicitare il concetto che si ha in mente.

Ha una vera e propria difficoltà nel denominare un oggetto, pur riconoscendolo.

Spesso per arginare tale difficoltà utilizza termini non esatti e parole più semplici che impoveriscono il linguaggio stesso. 

4) Difficoltà di ragionamento e pianificazione

Diventa sempre più difficile condurre un ragionamento lineare o eseguire calcoli.

Una delle difficoltà più comuni riguarda l'incapacità di gestire in maniera adeguata il denaro, portando a termine spese eccessive o prive di utilità.

5) Disorientamento temporale

 Il soggetto tende a perdere il senso delle date e a confondere i giorni della settimana o le stagioni dell'anno.

6) Disorientamento spaziale 

I percorsi abituali diventano complicati. Spesso la via di casa si fa fatica a ricordarla e l’orientarsi alla guida diviene impossibile.

7) Difficoltà a capire le immagini visive e i rapporti spaziali

Si può avere difficoltà a leggere, a giudicare la distanza e a stabilire il colore o il contrasto. 

Bisogna però prima effettuare un'analisi differenziale che escluda che si tratti di problemi visivi legati, ad esempio, alle cataratte. 

 

SINTOMI NON COGNITIVI DELL’ALZHEIMER:

8) Irritabilità e delirio

Sono frequenti episodi in cui il soggetto appare irascibile e accusa le persone che gli sono vicino, attuando comportamenti spesso incongrui. 

9) Ansia e depressione 

ansia e deflessione del tono dell'umore possono presentarsi in concomitanza all’esordio della malattia.  

10) Apatia e abulia

Perdita di interesse verso le persone care e tutte quelle attività che prima risultavano fonte di interesse e piacere, con impoverimento della vita sociale.

 

Se ti sembra che alcuni di questi campanelli di allarme stiano suonando (per te o, più probabilmente, per un tuo familiare) puoi contattare PsyMed a Roma zona Trastevere: troverai specialisti di neuropsicologia clinica, con esperienza nell’ambito della demenza e dell’Alzheimer. 

 

PsyMed

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