Il Natale e le festività del Nuovo Anno in epoca di COVID-19 tra ansie e speranze!

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)

Come sarà questo strano Natale in epoca di Pandemia? Quanta ansia proviamo nel prepararci alle festività con tante restrizioni?

Ci sentiamo minacciati e limitati nella nostra libertà, in costante allerta rispetto a possibili contagi e con un forte disorientamento nella organizzazione degli incontri familiari.

Le festività natalizie sono già di per sé un periodo delicato e spesso possiamo vivere quello che si chiama “Christmas Blues”, la “malinconia legata alle festività”che, quest’anno può essere amplificata dalla emergenza sanitaria che stiamo vivendo.

Possiamo sentirci sopraffatti dall’ansia, dalla tristezza, da momenti di noia o sentirci particolarmente irascibili; spesso possiamo soffrire d’insonnia, sopraffatti da pensieri negativi, oppure lasciarci andare alla pigrizia e alla passività.

Le convenzioni sociali e familiari rispetto allo scambio di auguri, le liste di regali ed il maggior tempo trascorso in famiglia possono innescare conflitti ed incomprensioni che appesantiscono le nostre giornate. È un periodo inoltre in cui si riacutizza la sofferenza per le persone che non ci sono più, per le separazioni e le crisi affettive o lavorative o per problemi legati alla salute.

In più le attuali limitazioni legislative per l’emergenza sanitaria ci obbligano a riorganizzare le nostre abitudini tradizionali, limitandoci nei contatti sociali oppure obbligandoci ad un isolamento indesiderato.    

 

Come non cadere nella “tristezza delle feste"

  •  ACCOGLIAMO LE NOSTRE EMOZIONI: ciò che proviamo è prezioso; accogliamo ed accettiamo le nostre emozioni, anche quelle spiacevoli, senza sforzarci di essere felice a tutti i costi. In base a come ci sentiamo possiamo imparare a dire di “NO”, a rispettare i nostri desideri e a negoziare rispetto a questioni per noi spinose. 
  • CONDIVIDIMO I NOSTRI STATI D’ANIMO: regaliamoci la possibilità di condividere ciò che proviamo e pensiamo con le persone a noi care; chiediamo vicinanza e calore, al fine di non rimanere da soli con le nostre sensazioni spiacevoli. 
  • LA LISTA DELLE COSE BELLE: anche nei momenti più bui, in cui ci sentiamo sopraffatti dall’ansia e dal malumore, possiamo esercitarci a valorizzare le cose belle che comunque ci circondano. La nostra casa, le persone ai cui vogliamo bene, un animale domestico, il nostro lavoro, il buon cibo, un dono inaspettato, un bel film, ecc. Insomma possiamo “allenarci” a bilanciare i vissuti spiacevoli con quelli piacevoli. Se, invece, ci troviamo in una situazione di maggior disagio, magari in isolamento per COVID, o combattendo per altre malattie, o addirittura in ospedale, cerchiamo di guardarci intorno e di trovare anche una piccolissima cosa che può darci un po’ sollievo: un po’ di musica, il sorriso di un vicino, una bevanda calda e ristoratrice. 
  • RENDIAMOCI PROTAGONISTI: nelle situazioni in cui ci sentiamo particolarmente annoiati, passivi o “negativi”, attiviamoci cercando di proporre un’attività da fare da soli o in compagnia (un gioco, un film, una telefonata, ecc). La passività e l’arrendevolezza amplificano i nostri vissuti spiacevoli. 
  • RICARICARE LE BATTERIE: nei giorni di festa è fondamentale regalarci dei preziosi momenti per ricaricare le batterie, sia da soli che in compagnia. Ognuno di noi ha dei rituali che ci aiutano a “prendere aria” ed affrontare intere giornate di convivialità. Un bagno caldo, un riposino pomeridiano, un po’ di attività fisica, ascoltare la nostra musica preferita, chiamare un amico lontano, ecc.

 

Non ci resta che augurarci buone feste e buona RESILIENZA!

Dott.ssa Claudia Agostino – Psicologa Psicoterapeuta

 

 

Dott.ssa Claudia Agostino

PsyMed

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Segui PsyMed Roma Centro Polispecialistico Area Psicologica e Medica