BUFALE A TAVOLA.
Da poco ci siamo lasciati alle spalle le festività natalizie e, con esse, gli stravizi alimentari. Ora è tempo di rimettersi in sesto e, magari, di buttare giù qualche chiletto accumulato. Ma attenzione: nella decisione di far fronte a questo danno, spesso ci si lascia travolgere dai rimedi dell’ultimo momento.
Improvvisamente si resta affascinati da diete dimagranti che promettono di far recuperare la forma fisica nei tempi desiderati, si ricorre ad integratori, miscele e pozioni magiche che millantano di sgonfiare, detossificare, bruciare i grassi come non mai, si resta attratti da cibi miracolosi che promettono di risolvere il nostro problema, qualunque esso sia! Ce ne sarebbero di miti e false credenze da citare!! Vediamone qualcuna!
LA DIETA SENZA GLUTINE E’ PIU’ SALUTARE.
Purtroppo l’intolleranza al glutine è un problema serio. In Italia sono circa 200 mila le persone celiache. La celiachia è una condizione permanente in cui il soggetto che ne risulta affetto è costretto ad eliminare il glutine dalla sua dieta. Ma la dieta gluten free sembra essere diventata una moda: c’è chi pur non avendo diagnosi di malattia, esclude i cibi che contengono glutine dalla sua dieta perché mosso dalla convinzione di poter dimagrire o di far funzionare meglio il proprio organismo.
Niente di più sbagliato! Non ho nulla da dire a chi, nell’ambito di un’alimentazione sana, introduce cibi che sono naturalmente privi di glutine, come gli pseudo-cereali grano saraceno, amaranto, quinoa o il riso. Condanno invece apertamente chi va ad acquistare appositamente i cibi aglutinati confezionati, convinto di fare del bene a se stesso.
Questi cibi hanno spesso più grassi saturi, un indice glicemico più alto, sono più calorici e saziano poco. Consumarli senza essere celiaci può contribuire all’aumento del peso ponderale, può portare a serie carenze nutrizionali, oltre che a contribuire ad alimentare le multinazionali. Inoltre, il consumo di cibi senza glutine per tempi prolungati può portare a modificare la flora batterica intestinale permanentemente, anche con gravi conseguenze. Quindi, scelte consapevoli, non modaiole!
LO ZUCCHERO DI CANNA E’ MEGLIO DI QUELLO BIANCO.
Lo zucchero di canna è ottenuto da una pianta di origine tropicale, la canna da zucchero. Lo zucchero bianco è ottenuto dalla lavorazione della barbabietola da zucchero. Diversi sono i processi di estrazione dello zucchero: la lavorazione dello zucchero bianco comporta una perdita di micronutrienti, che invece vengono preservati durante la lavorazione dello zucchero di canna integrale.
Però appunto, lo zucchero di canna deve essere integrale (non grezzo)!! Esistono tuttavia tipi di zucchero di canna addizionati con un colorante detto caramello ammoniacale (E150) per accentuare la colorazione bruno-dorata, oppure casi di truffa in cui lo zucchero bianco è stato colorato con E150 e commercializzato come (falso) zucchero di canna.
Da un punto di vista calorico, non ci sono grandi differenze tra i due: 100 g di zucchero bianco danno 392 kcal mentre 100 g zucchero canna danno 377 kcal: praticamente uguale! Quindi invece di pensare di dover sostituire lo zucchero bianco con quello integrale, proviamo a diminuirne la quantità: questo sicuramente gioverà di più alla nostra salute!
IL SUCCO DI FRUTTA PUO’ SOSTITUIRE LA FRUTTA FRESCA.
Questo obbrobrio accade soprattutto con i bambini e ragazzi. Diciamo che se quello in commercio fosse un vero succo derivato dalla frutta, quasi potrei accettare lo scambio, anche se non sempre. Il punto è che spesso si tratta di bevande che sono ricche in zuccheri aggiunti, aromi e coloranti e quindi di frutta hanno ben poco!
Diverse sono le diciture che si possono leggere sulle confezioni, come “nettare di frutta”, “succo e polpa di frutta”, “succo da concentrato”: in tutti i casi si tratta di miscele di acqua e frutta, zuccheri e conservanti. Dunque, diamo ai nostri ragazzi frutta fresca, solo così potremo garantire vitamine, sali minerali e fibre con pochi zuccheri!
LO ZENZERO AIUTA A DIMAGRIRE.
Lo zenzero è una spezia orientale che da poco è entrata a far parte anche della cultura occidentale. E’ costituito da più di 300 elementi chimici tra cui oli essenziali, pectine, fenoli, antiossidanti, ognuno con un effetto benefico sul nostro corpo. Vanta innumerevoli proprietà: favorisce la digestione grazie al gingerolo, è antibatterico, aiuta nella nausea anche gravidica, è un antinfiammatorio naturale soprattutto delle articolazioni. Si oppone efficacemente al mal di denti e mal di testa. Di contro però non è adatto a chi soffre di ulcere, gastriti e calcoli biliari.
E per quanto riguarda il dimagrimento? Purtroppo non ci sono dati scientifici che supportano questo aspetto. Quindi, usiamolo pure per godere di tutti i suoi veri effetti benefici, ma sempre con attenzione: naturale non è sempre sinonimo di buono, sicuro e innocuo per la salute!!
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Rivolgersi ad un nutrizionista permette di definire e iniziare un percorso di riabilitazione o anche solo di rieducazione nutrizionale, tesa a correggere idee distorte, false convinzioni sui concetti di alimentazione, nutrizione, metabolismo.